Contro il dimensionamento scolastico voluto dal governo, ed inevitabili tagli alle piccole realtà locali in particolare al Sud, si schierano compatti i sindaci.
Ieri, presso Palazzo Sant’Agostino sede della Provincia di Salerno, c’è stato un incontro con l’assessore regionale Lucia Fortini per raccogliere le istanze del territorio. Il decreto ministeriale prevederà un numero di 961 alunni quale condizione per ogni istituto scolastico di mantenere l’autonomia e scongiurare tagli. Ad oggi, la norma di riferimento fissa 600 alunni per grandi centri e 400 per quelli piccoli, in base al quale la Campania ha 865 sedi scolastiche normodimensionate.
Secondo Roma, tra un anno le sedi scolastiche della Campania scenderebbero a 832 e con l’applicazione della nuova normaì aumenterebbero di altre 7 sedi, raggiungendo quindi il numero di 839. La Regione Campania contesta questa previsione di riduzione.
Il no degli amministratori è forte perché c’è paura che tante piccole realtà scolastiche, che anche se modeste servono grandi territori, siano destinate a chiudere creando così una lunga serie di disagi oltre che di irreparabili danni ai deboli tessuti economici. La richiesta è di rivedere il decreto e di non alterare una situazione già di per sé molto precaria.
