Comune di Battipaglia e Regione Campania si sono rivisti per parlare della discarica di Castelluccia dopo l’incontro di qualche mese fa.
Al centro della conferenza di servizi, per l’appunto, il destino del sito.
La Regione ha prospettato tre soluzioni: rimozione totale delle 40mila tonnellate oggi stoccate, trasferimento e trattamento graduale allo Stir. O ancora ci sarebbe il recupero virtuoso dei rifiuti riciclabili dalla discarica, mentre quelli non riciclabili saranno trattati allo Stir; messa in sicurezza della discarica lasciando i rifiuti dove sono attualmente.
L’ente comunale, rappresentato per l’occasione dall’assessore all’ambiente Vincenzo Chiera, non ha ritenuto valide le proposte ed è andato avanti per la sua strada.
Secondo Palazzo di Città, le tre opzioni non sono concretizzabili perché non verrebbe messo a disposizione lo Stir. Oltre a ciò, perché in alcuni casi i rifiuti sono in una condizione di non essere più riciclati ed in ultimo perché ci sono delle leggi che non permettono di chiudere la discarica e bloccare in situ l’intero ammasso di rifiuti.
Il comune non ha accettato le tre proposte e ne ha messo una quarta sul tavolo. Un’indagine ispettiva affinchè sia pronto uno studio di fattibilità per la rimozione dei rifiuti, ma senza che essi vengano portati allo Stir.
Per la serie, par di capire, “ovunque ma non qui”. Una volta ottenuti i risultati delle indagini, il comune si riserva di dare la propria presa di posizione e di prendere una decisione che sia definitiva e soprattutto risolutiva di un problema divenuto oramai più che atavico.