A partire dal 15 luglio sarà attivo, presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Eboli, un nuovo servizio di mediazione culturale, con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini di origine non italiana.
Il progetto, a cui il Comune ha recentemente aderito, prevede la presenza di una mediatrice culturale che, nei mesi di luglio e agosto, sarà disponibile il martedì e il giovedì durante gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio.
Dal mese di settembre, il servizio sarà potenziato per rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze della cittadinanza.
Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è stato l’impegno del consigliere comunale Matteo Balestrieri, capogruppo di Eboli 3.0 e presidente della terza commissione consiliare, che ha seguito con attenzione il coordinamento tra l’amministrazione comunale e i soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto.
«Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come un’amministrazione comunale possa rendersi davvero vicina ai bisogni di tutti. – spiega il sindaco Mario Conte sottolineando il valore dell’inclusione – Investire nella mediazione culturale significa costruire ponti e abbattere barriere, favorendo l’integrazione e il rispetto reciproco.
Ringrazio il consigliere Balestrieri per la determinazione con cui ha promosso il progetto e il responsabile dell’Ufficio Anagrafe per la collaborazione.
Eboli si conferma città dell’accoglienza e della partecipazione».
Il progetto SU.PRE.ME. 2, cofinanziato nell’ambito delle politiche di inclusione rivolte ai cittadini di Paesi terzi, rappresenta un’opportunità strategica per rispondere ai bisogni emergenti nei contesti ad alta densità migratoria, contribuendo allo sviluppo di una gestione territoriale più efficiente e inclusiva.



