C’è ancora crisi ad Eboli.
Dopo la spaccatura dei giorni scorsi, che in parte pare essere rientrata, il consiglio comunale di ieri sera ha regalato un nuovo capitolo al lungo romanzo amministrativo della città eburina.
Il gruppo Eboli Domani, dopo un iniziale allontanamento, è tornato a sedersi tra i banchi della maggioranza, ma adesso sono gli altri consiglieri a chiedere le dimissioni.
Marco Balestrieri, Cosimo Brega, Sara Costantino, Walter Gaeta, Vito Maratea, Cosimo Massa, Alessia Saveria Palma e Pasquale Rocco, con un documento ufficiale, hanno chiesto le dimissioni del presidente della Commissione bilancio Adolfo Lavorgna e degli assessori del gruppo Katia Cennamo e Gianmaria Sgritta.
«Quanto accaduto durante lo scorso consiglio comunale è solo l’ultima di una serie di azioni mosse a danno della maggioranza e del Sindaco da solito gruppo di uomini e donne che da tre anni tiene in ostaggio l’Amministrazione Conte. Denunciamo con forza l’atteggiamento irresponsabile volto a mettere costantemente in difficoltà l’assise comunale chiamata a deliberare su argomenti importanti per la città.
Cogliendo l’occasione dell’anomala richiesta del capogruppo di “Eboli Domani” Adolfo Lavorgna, relativamente a una riflessione politico-amministrativa sul DUP, ricordiamo all’attuale presidente della Commissione bilancio (lo stesso Lavorgna) e all’attuale assessore al bilancio Gianmaria Sgritta, che tali prerogative ricadono pienamente nella competenza delle loro funzioni.
Rammentiamo che l’agire scorretto del gruppo “Eboli Domani” altera, ancora una volta, l’immagine dell’amministrazione, determinando sanzioni pecuniarie per l’ente chiamato a deliberare su provvedimenti importanti e in scadenza. Tutto questo, concludono, non può essere più consentito». Insomma, il 2025 per il sindaco Mario Conte si apre con diverse difficoltà e con una spaccatura molto importante da dover ricucire.