Donna venezuelana segregata, picchiata e ridotta in schiavitù in un appartamento di via san Berardino in pieno centro ad Eboli da un uomo suo coetaneo che è stato arrestato. Ieri sera intorno alle 19.30 la donna è riuscita a fuggire di casa riuscendo a raggiungere la strada.
La signora poi ha urlato cercando aiuto e pronunciando qualche parola in spagnolo con il volto tumefatto. I passanti hanno notato la straniera per strada mentre l’aggressore l’ha raggiunta e ha continuato a picchiarla afferandola per un braccio e costringendola a tornare in casa. Nel frattempo, sono state le forze dell’ordine e in centro sono giunte le volanti della polizia municipale e le pattuglie dei carabinieri.
Gli uomini in divisa sono entrati nell’appartamento dove vive la straniera e hanno arrestato l’aggressore per maltrattamenti ed altri reati. La signora poco dopo è stata soccorsa dal personale del 118 e poi è stata accompagnata in un centro antivolenza e successivamente in una casa famiglia. Dopo i controlli di routine il malvivente è stato trasferito al cercere di Salerno.