Numerose famiglie ebolitane, da settimane ormai, stanno ricevendo avvisi di accertamento relativi
alla TARI per annualità talmente risalenti da non essere più per legge accertabili.
Al di là delle numerose inesattezze ed anomalie, l’errore più macroscopico riguarda, in particolare,
la TARI del 2015, ampiamente prescritta e dunque inesigibile.
È cosa nota, difatti, che l’imposta sui rifiuti – tributo periodico come il servizio ad essa sotteso – è
accertabile solo entro il quinto anno, a pena di prescrizione; e pur computando il termine di
sospensione previsto per alcuni tributi dal cd. “Decreto Cura Italia”, l’annualità del 2015 risulta
prescritta da oltre un anno ormai!
Si rappresenta, inoltre, che il problema si pone anche per gli accertamenti relativi al 2016, in
ragione dell’affermarsi di un orientamento giurisprudenziale che, non ritendendo applicabili agli
enti locali i termini sospensivi introdotti dalla normativa emergenziale, li ritiene anch’essi prescritti
al 31 dicembre 2021!
Per questo motivo, dando voce ai numerosi reclami raccolti dagli utenti ebolitani, chiediamo
all’Amministrazione sin da ora – anticipando un’apposita interrogazione consiliare – di attivarsi
celermente per annullare in regime di autotutela queste richieste contestate e contestabili in quanto
avanzate oltre il termine massimo previsto dalla legge e dunque nulle.
Il tutto a garanzia dei diritti acquisiti ed al fine di evitare inutili ( e costosi!) contenziosi e,
soprattutto, ulteriori disagi economici ad una comunità già messa a dura prova dalle pesanti ricadute
economiche provocate dalla pandemia, dagli aumenti vertiginosi dei costi delle utenze e da una
pressione fiscale che nel nostro Comune ha raggiunto livelli altissimi.
Il Gruppo Consiliare Pd
La Segretaria ed il Coordinamento Cittadino Pd Eboli
comunicato stampa