Imprenditore denunciato a piede libero per smaltimento illecito di rifiuti vegetali e averli incendiati ad Eboli. Sono stati sequestrati due appezzamenti di terreno dove avvenivano le operazioni illegali: i controlli sono stati effettuati dai carabinieri forestali durante un’attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali in collaborazione con il nucleo guardie ambientali dell’associazione Accademia Kronos Salerno.
L’ennesimo controllo nei giorni scorsi è stato effettuato nella zona agricola di Eboli: i militari hanno accertato, anche grazie all’ausilio di ispezioni tramite ortofoto satellitari e l’impiego di droni, che un noto imprenditore agricolo da tempo smaltiva illecitamente sul suolo ingenti quantitativi di rifiuti derivanti da attività vivaistica per poi incendiarli. Durante gli accertamenti è stato appurato che l’imprenditore, in un fondo di sua proprietà, aveva realizzato su una superficie di circa 1000 metri quadri un deposito incontrollato di rifiuti vegetali, residui di potature, palme e altro per poi darli alle fiamme in violazione a quanto previsto dalle normative vigenti in materia ambientale, ma anche in violazione a quanto disposto dal Decreto Dirigenziale 225 del 7 giugno del 2024, che stabilisce in Campania lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, e il conseguente divieto di appiccare il fuoco dal 15 giugno e fino al 15 ottobre.
A seguito di quanto accertato il personale militare e il personale tecnico dell’associazione Kronos hanno esteso il controllo in altri siti individuando anche la presenza di ingenti quantitativi di terreno vegetale depositati su di un’area incolta di circa 2000 metri quadri, in merito ai quali il titolare non era in grado di documentarne la provenienza né l’assenza di eventuali sostanze inquinanti.