È deceduto ieri al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, l’operaio 35enne marocchino, rimasto gravemente ferito ed ustionato durante un incidente sul lavoro avvenuto giovedì scorso in un’azienda florovivaistica ad Eboli.
La salma è stata posta sotto sequestro e molto probabilmente verrà disposto l’esame autoptico. Nel frattempo al datore di lavoro dello straniero è stato notificato un avviso di garanzia: è indagato per omicidio colposo.
L’operaio, giovedì mattina, era al lavoro nell’azienda a Prato, alla periferia di Eboli, e stava bruciando alcuni materiali di scarto quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato improvvisamente investito da una violenta fiammata.
Le fiamme lo hanno avvolto in pochi istanti, colpendo l’ottanta per cento del corpo e provocando ustioni di terzo grado. Subito dopo l’infortunio i colleghi, accorsi nel tentativo di spegnere il fuoco, hanno lanciato l’allarme e allertato i soccorsi.
Sul posto è giunta un’ambulanza e il personale sanitario del 118 che ha trasportato l’operaio in codice rosso all’ospedale di Battipaglia. Dopo le prime cure e tenuto conto della condizioni disperate dell’operaio, i medici hanno disposto il trasferimento immediato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove lo straniero è stato ricoverato nel reparto specializzato per grandi ustionati. Per quattro giorni i sanitari hanno tentato ogni possibile intervento per salvarlo. Le ustioni diffuse su gran parte del corpo e molto gravi, però, non gli hanno lasciato scampo.



