Il Comune di Eboli ha deciso di chiedere alla Regione e al Governo lo stato di calamità naturale.
Lo annuncia il sindaco Mario Conte che precisa che a breve sarà emanata una delibera ad hoc: “ho visitato le zone colpite dalle piogge dei giorni scorsi per un sopralluogo insieme alla Polizia Municipale – dice – il Comune è stato più volte sollecitato da molte aziende agricole ed ho verificato le conseguenze della rottura degli argini del fiume Sele che ha comportato un allagamento diffuso, creando enormi danni alle colture in atto e generando diffusa erosione dei fondi”
“A ciò vanno aggiunti anche i danni subiti dagli stabilimenti balneari a causa delle mareggiate della settimana scorsa. Predisporremo a breve un’apposita delibera per chiedere quindi lo stato di calamità naturale e, al contempo, un immediato intervento di carattere logistico e finanziario da parte delle autorità competenti, indispensabile al fine di assicurare la messa in sicurezza del territorio e il ristoro dei danni subiti”.
“L’amministrazione – conclude il sindaco Conte – non lascerà soli gli imprenditori colpiti da questi eventi climatici, attivando subito tutte le procedure necessarie”.
Anche nei comuni limitrofi, la situazione è la medesima, ma Eboli è il primo ente ad aver chiesto la stato di calamità per i fatti della scorsa settimana.