Home Cronaca Eboli, Mario Solimeno ucciso da un colpo accidentale

Eboli, Mario Solimeno ucciso da un colpo accidentale

Il colpo di pistola che uccise Mario Solimeno, nell’agguato avvenuto nel rione Pescara ad Eboli la mattina del 29 settembre 2022, partì «accidentalmente dall’interno dell’auto».

È quanto ricostruito, davanti ai giudici della Corte di assise di Salerno, dall’ingegnere Alessandro Lima, consulente balistico nominato dall’avvocato Giuseppe Russo difensore dei fratelli Giuseppe, Gaetano e Feli ce Celso che sono sotto processo per l’omicidio del 29enne ebolitano.

Le conclusioni della consulenza di parte sono quindi contrarie alla ricostruzione della procura salernitana secondo cui Mario Solimeno fu colpito da un proiettile al collo (dei tre esplosi) mentre era a bordo di una Fiat Punto, insieme al fratello ed al- tre persone, nei pressi della casa della sorella, morendo dopo 27 giorni di agonia in ospedale a Napoli dove era stato ricoverato proprio per la gravità delle ferite. Per la pubblica accusa, infatti, ad esplodere materialmente il colpo fatale sarebbe stato Giuseppe Celso mentre il fratello Gaetano teneva d’occhio la stra- da e Felice, sebbene all’epoca agli arresti domiciliari, era consapevole della «spedizione punitiva».

Ora, con la consulenza balistica di parte esposta ieri mattina in aula durante il processo, si rimescolerebbero le carte avendo l’ingegnere Lima par- lato di «un colpo partito dall’interno dell’auto e non dall’esterno» e di un «colpo d’ingresso e non di uscita» facendo anche presente di come non sia stato effettuato un accertamento più approfondito (una sorta di stub sulla carrozzeria) sul foro posteriore dell’auto.

A quanto pare l’uni- co presente. Il consulente ha poi risposto alle domande di contro esame formulate dal pm Alessandro Di Vico che aveva vicino i dottori Corrado e Giorgio (suoi periti), ma ora saranno i giudici a dover valutare perizie e consulenze mentre il processo è stato aggiornato al prossimo mese di novembre.