La notizia è stata diramata dallo stesso assessore alla sicurezza Antonio Corsetto, con un posto su fb, dove ha annunciato la positività al Covid-19.Ma la pandemia potrebbe fare irruzione tra i politici di Eboli. Infatti positivo l’assessore Antonio Corsetto è stato chiuso il comune per sanificazione, oggi riaperto, in quarantena invece è finita l’intera giunta del sindaco Mario Conte. In attesa di tampone anche molti consiglieri comunali di maggioranza che hanno partecipato a una cena, lunedì sera, per festeggiare l’elezione di Cosimo Brenga a presidente del consiglio comunale, ma anche per fare il punto sull’attività amministrativa avviata in questi primi due mesi. Nelle prossime ore e nella giornata di domani, al tampone dovranno sottoporsi anche gli agenti della polizia municipale agli ordini del comandante Sigismondo Lettieri ed i volontari della Protezione Civile che hanno avuto contatti ravvicinati con l’assessore Corsetto. Ma la preoccupazione è anche per il mondo della scuola. Infatti sempre l’esponente della giunta Conte, l’assessore alla sicurezza Corsetto, nel suo post di annuncio della positività al Coronavirus, ha scritto di essere stato contagiato da uno dei suoi figli che a sua volta è finito in un cluster a scuola. Purtroppo i casi nelle classi di vari istituti ebolitani, sono in crescita preoccupante. Al liceo Scientifico ci sono varie classi in dad. Al liceo Classico, una classe. Ma sono molti, in tutti gli istituti scolastici ebolitani, gli alunni in attesa di tampone. Tra i positivi al Covid-19 c’è anche una dipendente del piano di zona la cui positività ha provocato la chiusura degli uffici in via Umberto Nobile per la necessaria sanificazione come prevede il protocollo. La situazione al Maria Santissima Addolorata è sotto controllo ma si resta in allerta. Nel reparto di Medicina, chiuso ai ricoveri esterni dal 7 dicembre, il numero dei pazienti e degli operatori positivi si è fermato a nove. I pazienti sono stati tutti trasferiti, tra ieri e lunedì, nei centri Covid regionali. Restano le polemiche per la vulnerabilità del reparto e per gli scarsi controlli in ospedale.