Home Attualità Eboli, Rosamilia (PD): “Flop delle politiche sociali”

Eboli, Rosamilia (PD): “Flop delle politiche sociali”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della consigliere comunale di Eboli in quota Pd Filomena Rosamilia.

In queste settimane stiamo assistendo ad autoesaltazioni per opere programmate da altri, progetti inaugurati o in corso d’opera frutto esclusivamente del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione, giri di valzer e siparietti. 

Dopo ben oltre 3 anni di malgoverno assistiamo costantemente alla incapacità amministrativa da parte di chi non sa gestire un momento storico per la città di Eboli, incapacità vista soprattutto ora che sono disponili risorse infinite da poter utilizzare.

Da un lato assistiamo a situazioni molto dubbie sui miseri ristori di Terna e di RFI (in altre realtà la stessa Terna per interventi minori o pari al nostro hanno avuto ristori molto più alti) e dall’altro lato assistiamo al mancato utilizzo di risorse per asili nido e trasporto persone con disabilità. 

Il commissariamento delle politiche sociali è un duro colpo per la nostra comunità e una grave responsabilità dell’amministrazione Conte.

Questo commissariamento è il risultato della manifesta disattenzione su temi delicati come il welfare e la scelta di attribuire ruoli e funzioni non sulla base delle competenze ma su tattiche di gestione politica di basso livello (lo dimostra la nomina del Presidente dell’ASSI senza una minima esperienza del settore e nessun titolo).

Non aver raggiunto i livelli essenziali di prestazioni (LEP), in particolare sul potenziamento degli asili nido e del trasporto scolastico per studenti con disabilità è davvero inaccettabile. Non saper spendere tra il 2022 e il 2023 oltre 530.000 euro destinati al potenziamento degli asili nido e del trasporto di studenti con disabilità è la conferma di un totale fallimento sulle politiche sociali e scolastiche, fallimento già emerso nella cattiva e squallida gestione dell’assistenza specialistica e della gestione del consorzio ASSI, a danno degli assistiti, delle loro famiglie e dell’intera comunità ebolitana. 

Inoltre, e di questi giorni un ulteriore progetto di ben 200 mila euro presentato dall’ASSI è stato bocciato dalla Regione Campania dichiarato inammissibile con Decreto dirigenziale n. 1114 del 18/11/2024 riguardante l’avviso per rafforzamento dei Centri per le Famiglie e promozione dell’affido e della bigenitorialità.

Dopo aver letto ancora una volta le ridicole dichiarazioni del Sindaco, in risposta ad un loro ex alleato, capisco che questi signori hanno ancora l’ansia da prestazione e nonostante siano al governo da oltre 3 anni continuano a fare paragoni con l’amministrazione Cariello. 

Peggio ancora lo fanno su un settore, quello delle Politiche Sociali che ha rappresentato una eccellenza nella passata gestione amministrativa, con riconoscimenti ufficiali come capacità di spesa e progettualità, in particolare con azioni mirate alle politiche delle persone con disabilità, alle politiche contro la violenza sulle donne inaugurando centri antiviolenza e strutture di accoglienza. 

Accusano gli altri e ci ha impiegato 3 anni per riprendere il progetto “Mare per tutti” che era già perfettamente funzionante. 

Parlano di “Esculapio” e fingono di non sapere che bisognerebbe aspettare la sentenza per questa questione. Soprattutto considerato il danno erariale perpetrato con la perdita del finanziamento e il male fatto alle 18 famiglie in attesa del giusto stipendio. E bene dovrebbe conoscere la questione qualcuno che oggi collabora anche col sindaco. 

Rispetto alla stabilizzazione delle assistenti sociali, scrivono ancora cose che non conoscono: erano in corso i percorsi di costituzione del Consorzio, pubblico (con delibere già approvate dal coordinamento dei Sindaci) che avrebbe garantito alle assistenti sociali un posto di lavoro davvero fisso e non come ora comunque dipendenti di un soggetto privato, se pure a partecipazione pubblica. 

Parlano senza sapere di cosa parlano, noi avevamo non uno ma 3 centri famiglia e 2 centri anti violenza. Ma loro non lo possono sapere dal momento che di Eboli non si sono occupati mai. 

Tra l’altro leggendo questa nota stampa emerge ancora tutta l’ignoranza amministrativa: i fondi del Piano 2019 si approvavano nel 2021 perché nel 2020 non erano state ancora pubblicate le linee guida.

L’auspicio è che tutte le forze politiche di opposizione si uniscano andando oltre i colori politici, per porre fine al martirio che sta subendo la città soffocata da questa cappa feudale.

Un Consiglio comunale monotematico sulle Politiche Sociali aperto a tutti sarebbe davvero una bella occasione per chiarire tutti gli aspetti di una storia che è completamente diversa da quella che questo sindaco tenta di raccontare.