Contratto con la Sarim riprende la discussione nella commissione consiliare Controllo e Garanzia ad Eboli.
Gli esponenti dell’ opposizione Cosimo Pio Di Benedetto e Damiano Cardiello rispediscono al mittente la lettera giunta due giorni fa arrivata da Palazzo di città: «Non accettiamo intimidazioni dall’ avvocato della Sarim, come consiglieri comunali e liberi cittadini abbiamo il potere di analizzare tutte le questioni relative alla pubblica amministrazione, incluso il contratto tra la società Sarim e ilcomune di Eboli, non accetteremo nessun tentativo di bavaglio politico e giuridico. Noi lavoriamo nell’ interesse dei cittadini e per la qualità più alta del servizio ». Durante la discussione sia i politici che tecnici presenti hanno ribadito l’esigenza che l’ ufficio Ambiente esprima il suo parere sull’ ipotesi di rescissione del contratto con la Sarim, ipotizzata da alcuni consiglieri comunali sull’ avvio del processo all’ ex presidente dell’azienda di raccolta dei rifiuti Giovanni Bardascino , imputato insieme all’ ex sindaco Massimo Cariello , l’ ex assessore Ennio Ginetti e ad altri imprenditori accusati di diversi reati relativi alla gestione della videosorveglianza comunale. Sulla vicenda aveva chiesto delucidazioni sulle mansioni e sui contratti dei dipendenti il consigliere comunale di maggioranza Adolfo Lavorgna, una richiesta legittima per appurare anche quanto speso in rapporto all’ utilizzo dei lavoratori e gli incarichi per cui sono stati assunti. Questa mattina in un’ altra commissione convocata dal presidente Gianmaria Sgritta, si è discusso dell’ istanza avanzata da Lavorgna. La discussione politica s’ infiamma opposizione e maggioranza che si danno battaglia. Pomo del contendere anche il miglioramento della qualità del servizio della gestione della raccolta dei rifiuti urbani cittadini con adeguamenti e migliorie richieste dai consiglieri.