Anche la sindaca Cecilia Francese, come i colleghi sindaci, interviene nel merito della situazione dell’incendio delle ecoballe di Persano.
“Quando si ripropongono episodi come quello dell’incendio dei rifiuti stoccati nell’area di Persano, insorge un senso di rammarico e di rabbia dinanzi al fatto che i Sindaci sono spesso lasciati soli dai livelli istituzionali sovracomunali dinanzi ai problemi che insorgono sui territori”.
“Avevamo fatto bene a condurre, con tanti colleghi della Piana del Sele, e con cittadini ed associazioni ambientaliste, la battaglia contro lo stoccaggio nell’ area di Persano, nel cuore della Piana del Sele, dei containers con i rifiuti rimandati indietro dalla Tunisia. Le promesse di limitazioni temporali o di quantità non vengono mai rispettate”.
“Quei rifiuti dovevano restare a Persano per non più di 6 mesi, per essere poi rimossi insieme a quelle 60 mila tonnellate di ecoballe già depositate in quell’area da tempo immemore. Sono passati 2 anni e mezzo e quei rifiuti stavano ancora in quell’area. Burocrazia, lentezze, problemi finanziari. Tutto quello che si vuole ma quei rifiuti stavano ancora là”.
“Poi finalmente a caratterizzazione dei rifiuti avvenuta ed ad affidamento dell’incarico di rimozione arriva “l’auto combustione”. Un tempismo impressionante. Anche nella mia città accadde una cosa di simile: rifiuti stoccati da tempo ed ecco che quando emisi la ordinanza di rimozione tutto andò in fumo. Auto combustione si disse anche allora. L’impressione è quella di una “auto combustione” ad orologeria”.
“Dietro la gestione dei rifiuti si muovono interessi finanziari enormi, i Sindaci da soli non possono contrastare queste logiche. Abbiamo bisogno di fare rete, ed abbiamo bisogno di essere affiancati ed accompagnati dai livelli istituzionali sovracomunali”.