RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA DEL CIRCOLO PCI EBOLI
Ad Eboli molti sono dediti e votati alla costruzione del centro-sinistra. E’sicuramente un buon inizio, nel senso che si comincia a parlare di politica. Poi arriveranno anche i modi e i metodi corretti.
Il PSI, ad esempio, è un partito che nella nostra città ha una lunga e nobile tradizione. Lancia un appello alle forze del centro-sinistra e contestualmente presenta il suo candidato a Sindaco. Che significa? O l’uno o l’altro. Insieme no. Può mai essere credibile un appello del genere? Restiamo politicamente basiti anche di fronte al nome del candidato a Sindaco proposto, che si dichiara “uomo di centrosinistra da sempre … dopo essersi dichiarato uomo di Cariello” e di aver abbracciato, fermandoci solo all’ultimo periodo, la Lega di Salvini e il Sindaco d Benevento Mastella. Non c’è che dire il curriculum ideale per un candidato a Sindaco del centrosinistra. Siamo convinti che si è trattato di uno scherzo ben riuscito. Per ravvivare il Natale in questo periodo di lockdown.
Ci sono anche altri che hanno rilanciato il costrutto centro-sinistra. Non riusciamo a comprendere se lo hanno fatto a titolo personale. Se così fosse andrebbe prima spiegato cosa è successo e perché il partito a cui hanno fatto riferimento fino a qualche mese fa è escluso da questa iniziativa. Sicuramente le buone intenzioni vanno premiate ma non riusciamo a comprendere qual è la strategia per coinvolgere le forze politiche, le associazioni, i movimenti. Ci sembra un tentativo maldestro di scaricare su altri le responsabilità del non accordo. Siete convinti che il centro-sinistra sia l’unica opzione da mettere in campo? Sgombriamo il campo da possibili equivoci:
1. Il PCI si siederà a discutere di alleanze e di programmi con partiti e gruppi organizzati.
2. Il PCI non si siederà a discutere con il PD, uno dei massimi responsabili dello sfascio della nostra città.
3. E sulla questione Cariello ribadiamo la nostra posizione che è solo politica, non inficiata da rancori e personalismi esasperati: il Partito Comunista Italiano non rinuncerà mai ad un valore assoluto come il garantismo.
Qualche compagna e qualche compagno hanno inviato a molti di noi un accorato appello all’unità, invitandoci a fare un passo indietro.
Noi invitiamo loro a fare un passo in avanti! Il non andare a votare addossandone la colpa al gruppo di compagni che fanno scelte diverse o, addirittura, votare altrove è un modo elegante e pilatesco di non assumersi responsabilità. Scegliere è un passo avanti.
Continueremo col nostro progetto di costruzione di una città socialmente equa e giusta e di una sinistra comunista sempre più forte, moderna e realista.