Tra Ente d’Ambito e Sub Ambito pare non ci sia pace per Battipaglia e per la sindaca Cecilia Francese.
La prima cittadina, all’interno dell’Eda, voleva che nella sua città si continuasse ad avere Alba, la partecipata, come società per la gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana. Elementi, c’è da dire, che costituiscono una delle tante emergenze cittadine. La volontà della sindaca andava contro il semplice regolamento interno del Sub Ambito Distrettuale che prevede un unico soggetto che operasse sul territorio.
Da parte del presidente dell’Ente d’Ambito è arrivata la bocciatura alla proposta per le motivazioni di cui sopra. Il Sub Ambito “Battipaglia e Picentini”, dunque, continua a non essere un luogo dove la città e i suoi amministratori trovano degna posizione. Cecilia Francese si è rivolta al Tar per avere ragione sull’elezione che ha visto il sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara affermarsi come presidente, ma c’è stato un nulla di fatto.
Ora, arriva un altro no e questo riguarda la partecipata Alba, già al centro di numerose polemiche in città per i tanti soldi che il comune spende mensilmente. Oltre al canone, infatti, Palazzo di Città spesso versa nella casse della società altri emolumenti per le più disparate motivazioni, alcune delle quali dovrebbero rientrare nelle spese fisse. Oltre a ciò, il dato di fatto è che Battipaglia si vede negata l’ennesima richiesta.
La sindaca però non si arrende e ha già proposto al Sub Ambito del presidente Lanzara la trasformazione della municipalizzata Alba in un’azienda mista nella quale possono entrare tutti gli altri comuni oltre ad un soggetto privato da individuare tramite una gara di respiro europeo. Il tutto mentre si è in attesa di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’arcinoto PNRR, per il rafforzamento del servizio di raccolta rifuti.