Home Attualità Fos, ultimo atto: oggi la chiusura

Fos, ultimo atto: oggi la chiusura

Foto di Francesca Galuccio

Il 30 aprile è arrivato e con esso anche la fine della Fos a Battipaglia.

La data era quella fissata per la cessazione di ogni attività da parte della proprietà e dunque il gruppo Prysmian ha spento ufficialmente i macchinari. L’incertezza nel futuro dei trecento operai, adesso più che mai, è sempre più forte e ciò arriva dopo un lungo percorso durante il quale tante sono state le attività messe in campo da parte dei sindacati, iniziative che però pare non abbiano portato ad alcun risultato positivo.

Una situazione resa ancor più complicata dalla decisione, a dire dei lavoratori unilaterale, da parte della dirigenza di ridurre lo stipendo mensile, già misero per la cassa integrazione. La mazzata di aprile è arrivata nelle scorse ore con le buste paga che si sono attestate a poco più di trecento euro. Ma gli operai di certo non si arrendono e promettono nuovi momenti di protesta, più veementi di quanto già fatto. «Non ci possiamo di certo arrendere – fanno sapere i lavoratori – stiamo organizzando un’assemblea e una nuova manifestazione pubblica durante la quale faremo nuovamente sentire la nostra voce. Una volta eravamo l’eccellenza, e non sono parole nostre, ma adesso siamo carta straccia».

Con lo stabilimento definitivamente chiuso, terminano anche i pagamenti e la cassa integrazione. Il domani dei trecento dipendenti è ora basato soltanto sugli ammortizzatori sociali per i quali si sta invocando anche l’intercessione della Regione Campania. Insomma, sarà un primo maggio tragico per gli operai della Fos, lasciati soli al loro destino.