La FP CGIL e la FIT CISL di Salerno scendono in campo per difendere Alba.
Lo fanno dopo un servizio andato in onda nell’edizione del tg del 13 giugno. Nel servizio, si sottolinea un qualcosa di pubblico e cioè il conto che il comune di Battipaglia deve pagare alla società per il mese di aprile, dati pubblici e reperibili senza difficoltà alcuna sull’albo pretorio.
A tale inconfutabile dato, si aggiungono alcune opinioni raccolte tra i battipagliesi secondo cui in città è presente una criticità relativa all’igiene urbana, cosa che tra l’altro è sotto gli occhi di tutti in alcune vie.
In ogni caso, le sigle sindacali puntano il focus del loro intervento sui numeri della raccolta differenziata, chiedendo alla “libera stampa”, come da loro definita, il diritto di replica che ovviamente non può essere negato e dunque si riporta la nota.
La “libera stampa” è la più grande espressione di democrazia purché praticata con conoscenza dei fatti su ciò che si racconta su carta o in video.
Da quanto dichiarato dal giornalista televisivo nel servizio andato in onda nel tg di ieri sull’emittente “SudTv” dobbiamo, con rammarico, dedurre che la narrazione su Alba Ecologia, la società a totale controllo pubblico del Comune di Battipaglia per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e servizi accessori, continua ad essere viziata da preconcetti e non conoscenza reale dei fatti narrati.
Proviamo, si spera un’ultima volta, a rendere chiara e priva di qualsiasi fraintendimento la vera storia di questa società, strategica per il Comune e per l’intero territorio della Piana del Sele.
Alba Ecologia ha in corso un percorso virtuoso di risanamento economico, finanziario, gestionale ed organizzativo nonostante da anni non veda l’importo economico del proprio contratto di servizio adeguato ai tanti e complessi servizi che svolge.
La Società ha una “pianta organica” sottodimensionata da anni e nonostante tale gravissima criticità continua a svolgere tutte le attività afferenti un servizio essenziale (igiene urbana) con encomiabile abnegazione anche a fronte di un nuovo piano di raccolta, che vede ad oggi segnare un notevole
calo del “rifiuto indifferenziato”, e conseguenziale significativo risparmio per le casse societarie e comunali, con di contro un notevole aumento della percentuale di raccolta differenziata.
I dati sono pubblici e sono stati ufficialmente “raccontati” anche dall’Assessore all’Ambiente, Vincenzo Chiera, ospite della stessa emittente, che ieri ha invece prodotto tutta un’altra narrazione dei fatti ai suoi telespettatori.
Dobbiamo, forse, pensare che la gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti con la scelta di privilegiare, ove presenti, le società a totale controllo pubblico possa essere di intralcio a qualche “convitato di pietra”?
No, non lo vogliamo assolutamente pensare e per questo chiediamo ai media di narrare sempre e solo la realtà dei fatti con dati certi e fondati.
Erasmo Venosi, Segretario Provinciale Fp Cgil Salerno
Massimo Stanzione, Segretario Provinciale Fitcisl Salerno