“Noi chiediamo solo chiarezza sul modo in cui questa amministrazione, pur avendo avuto una idea buona, ha messo in atto questa politica di screening”. E’ la portavoce di Fratelli d’Italia di Battipaglia Annalisa Spera ad intervenire sulla vicenda relativa alla realizzazione dei tamponi presso il comune di Battipaglia. “Senza assolutamente vena polemica, e con il solo augurio che le persone risultate positive al tampone stiano bene, come partito ci siamo posti delle domande alla quale vorremmo avere della riposte: perché la sindaca ha deciso di avviarsi su un strada così erta e cosi complessa? Perché si è messa a fare tamponi, in maniera indiscriminata e senza ordine o controllo alcuno, tale da effettuare verifiche anche su chi per caso si sia trovato in comune, e tralasciando altri dipendenti che invece sono a contatto costante con la gente e che quindi più facilmente possono contrarre o trasmettere il virus qualora asintomatici? E’ vero che la sindaca è la massima autorità sanitaria ma in questo momento avrebbe dovuto lasciare fare a chi per mestiere fa questo e non improvvisarsi virologa. Ci sono purtroppo giunte voci in relazione alla modalità di realizzazione di questo screening che lasciano alquanto perplessi e su questo vorremo avere come partito alcune risposte: è vero che per fare questi tamponi si sono creati assembramenti di decine di persone in coda che sono state a contatto con coloro poi risultati positivi al test? E’ vero o non vero che non tutti sono stati convocati per effettuare il test? E’ vero o non è vero che ad oggi ancora non sono state intervistate tutte le sette persone che sono risultate positive per comprendere i loro spostamenti e i loro contatti nelle ultime due settimane per poter mettere in quarantena chiunque abbia avuto con loro contatti? E’ vero o non è vero che test sierologici o tamponi non sono stati invece effettuati su chi tutti i giorni è a contatto con la cittadinanza, e mi riferisco al persone dell’ufficio anagrafe, ai volontari che distribuiscono la spesa solidale all’interno della scuola De Amici? L’iniziativa , ribadiamo come forza politica, è assolutamente lodevole, ma non sarebbe stato più giusto farsi da parte e lasciare che ad operare fossero professionisti della pandemia così da effettuare tamponi in maniera protetta e avviare tutte le procedure necessarie al controllo in caso di risultati positivi? Cosa si sperava che fossero tutti negativi? E visto che così non è stato adesso cosa si intende fare? Speriamo in una risposta sincera da parte dell’amministrazione, e non in post propagandistici. La verità – conclude la Spera – fa bene al popolo che ha il diritto di sapere.” Rincara la dose il presidente del direttivo Massimiliano Terminelli Ci chiedono di restare a casa; ci chiedono di mantenere tra di noi una distanza di sicurezza; ci chiedono di essere responsabili.
E noi lo facciamo. Sempre ligi al dovere e nel rispetto del prossimo.
Però pretendiamo che le istituzioni facciano lo stesso anzi, facciano di più.
La scenografia, in cui si sono effettuati i tamponi all’interno del Comune di Battipaglia, è avvolta da molte zone grigie.”