Dopo 35 anni è iniziato il conto alla rovescia per mandare in soffitta il vecchio Piano Regolatore Generale approvato nel 1985. La Giunta Municipale ha adottato il Puc, Piano Urbanistico Comunale con delibera numero 109 del 30 settembre 2020. La nuova pianificazione urbanistica comunale tiene conto dei valori naturali, ambientali e storico-culturali, dell’esigenza di difesa del suolo, dei rischi derivanti da calamità naturali, dell’articolazione delle reti infrastrutturali e dei sistemi di mobilità. Gli obiettivi generali raccolti in sede di analisi preliminare hanno consentito di definire e sviluppare il riordino e la riqualificazione urbanistico ed ambientale del territorio comunale, mediante la razionalizzazione dell’insediamento attuale, anche attraverso la promozione di nuovi servizi ed attrezzature in genere.
Alla base della proposta di pianificazione sono:
la valorizzazione turistica del territorio anche attraverso il sostegno a processi di diversificazione dell’economia rurale e del reddito agricolo (enogastronomia, turismo verde) con possibilità di realizzare glamping e garden sharing; la promozione di un terziario avanzato che miri ad un miglioramento della qualità urbana, oltre al sostegno alla costituzione di reti tra operatori economici per un serio sviluppo commerciale delle risorse locali; la promozione ambientale del territorio e di attività produttive non invasive.
«Il nuovo strumento urbanistico comunale di Giffoni Sei Casali – afferma il Sindaco Francesco Munno – mira a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio, che nel rispetto della materia storica originale (abitati storici, masserie, mulini) preziosa testimonianza delle civiltà che ci hanno preceduto, e delle considerevoli valenze naturalistico – ambientali del territorio, sappia interpretare le vocazioni e le dinamiche socio-economiche presenti sul territorio creando nuove occasioni di sviluppo. Un risultato storico per Giffoni Sei Casali che arriva dopo 35 anni dall’approvazione del “vecchio” piano regolatore».
«Il Piano – spiega il Vicesindaco Luigi Vitolo – punta a definire un’apposita disciplina d’uso del suolo che garantisca la conservazione e il mantenimento degli aspetti significativi e caratteristici del paesaggio e che possa garantire, in una prospettiva di sviluppo sostenibile al fine di orientare e armonizzare le trasformazioni provocate dai processi di sviluppo sociali economici ed ambientale. Di fondamentale importanza è poi la valorizzazione del corso del Torrente Prepezzano e del fiume Picentino, che sono elementi costitutivi del sistema naturalistico – ambientale del territorio. Anche il centro storico di Sieti assume particolare importanza per le linee strategiche di sviluppo urbanistiche».
L’Amministrazione comunale auspica la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni di categoria e dei professionisti del settore al processo di formazione del Piano, i quali potranno presentare osservazioni e suggerimenti entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Burc.