“La mancata inclusione del Comune di Eboli tra le aree ZES approvate dalla Regione Campania e inviate al Governo è l’ennesima prova della inadeguatezza e della inefficienza dell’amministrazione comunale, che sottare al territorio l’occasione di nuove infrastrutture materiali e di rete, e priva i suoi operatori economici di importanti occasioni di crescita e sviluppo collegate alla defiscalizzazione. E’ una decisione, quella della Regione, che riconferma la mancanza di una visone unitaria e organica della Valle del Sele, che viene ancora una volta divisa a metà, tenendo fuori tutta la sua estensione a sud di Battaglia. Per tentare di porvi rimedio, assumerò una iniziativa parlamentare che consenta la integrazione del programma della aree ZES, affinché recuperi una funzione di integrazione territoriale, economica e sociale. Allo stesso tempo, mi farò carico di promuovere un intervento che preveda meccanismi di fiscalità agevolata anche per le aree del Parco Nazionale del Cilento, che siano coerenti con lo sviluppo e la tutela dell’ambiente.” Anche il gruppo locale di Mdp, Leu con il capogruppo Antonio Conte, i consiglieri Antonio Petrone e Teresa Di Candia sono concordi e chiedono delucidazioni sull’esclusione di Eboli dalla Zes.