Alle prime luci dell’alba di oggi è scattata un’operazione diretta dalla procura della Repubblica di Salerno per il contrasto all’immigrazione clandestina.
Carabinieri, Guardia di finanza e Dia hanno tratto in arresto ben trentasei persone con l’accusa di associazione a delinquere dedita al reato di cui sopra, di corruzione, di falso in atto pubblico e di autoriciclaggio.
È stata svelata l’esistenza di una banda criminale che forniva permessi di soggiorno a stranieri attraverso attestazioni fittizie di nullaosta al lavoro, avvalendosi della collaborazione di aziende compiacenti.
Il sodalizio era costituito da stranieri che fungevano da intermediari con i connazionali e chiedevano soldi per il permesso, referenti di patronati che, dietro compenso, nel corso dei cosiddetti click day, avrebbero inoltrato telematicamente le richieste, pubblici ufficiali degli ispettorati territoriali del lavoro di Salerno e Napoli che, in cambio di denaro, avrebbero garantito l’esito favorevole delle istanze e l’emissione dei relativi atti di nullaosta; infine alcuni consulenti del lavoro accusati di ricevere il denaro per l’espletamento delle pratiche e di redigere la documentazione di false fatture di pagamento.