Home Attualità Interporto irrealizzato: chiesta la restituzione dei finanziementi

Interporto irrealizzato: chiesta la restituzione dei finanziementi

La Regione Campania chiede la restituzione del finanziamento inerente l’Interporto di Battipaglia che non è mai stato realizzato.

Giuseppe Carannante, direttore generale per la Mobilità della Regione Campania, ha decretato la revoca d’ un investimento d’ otto milioni di euro, tesoretto elargito per il solo primo lotto dell’ inespresso collegamento tra l’ hub mai nato e la rete ferroviaria.

E’ stato intimato a quel che resta della Salerno Interporto , società mista (pubblico/privato) che avrebbe dovuto realizzare il faraonico centro d’ interscambio, di restituire nel giro di trenta giorni 1,34 milioni effettivamente liquidati, che chissà come spesero gli amministratori d’ allora.

Di certo non per l’ interconnessione prevista, rimasta solo su carta (anche se avrebbe dovuto veder la luce «entro e non oltre – si scrisse all’ epoca – il 31 dicembre del 2008». La pretesa creditoria del dg di Palazzo Santa Lucia, però, non è andata giù ai vertici della pluripartecipata in liquidazione dal 2016. Hanno formulato delle controdeduzioni, si legge nel decreto di Carannante.

Due le contestazioni. Punto primo: «La tardiva revoca, intervenuta ben oltre dieci anni dalla presunta scadenza del termine dei finanziamenti ed anche dal mancato avvio della procedura sugli aiuti di Stato che si sarebbe dovuta attivare, secondo le stesse dichiarazioni della Regione, innanzi alla Commissione Ue». Punto secondo: «Il mancato avvio della procedura per la variazione degli strumenti di pianificazione territoriali e generali al fine di ripristinare l’ originaria destinazione dell’ area di localizzazione dell’Interporto di Battipaglia». Dal canto suo, la Regione Campania insiste con la cancellazione del finanziamento che è ritenuta legittima, l’ ordine di restituire il danaro pure.