Si registrano ancora disagi dovuti al maltempo, oltre alla “Divina”, si contano i danni lungo la fascia costiera della piana del Sele. I residenti e gli operatori turistici hanno
infatti dovuto fare i conti con la pioggia ed il vento incessanti delle ultime ore da Pontecagnano fino a Eboli.
Danni enormi ai lidi e alle strutture balneari. Il bilancio più grave si registra a Pontecagnano dove le onde del mare, ancora una volta, hanno invaso la litoranea, spazzando via cabine e rotonde.L’economia del rione Magazzeno già in ginocchio per la chiusura del ponte sul torrente Asa, ha subito un altro colpo da ko. Danni ingenti si registrano anche alla marina di Eboli e della vicina Battipaglia, dove il mare ha invaso la pineta e i parcheggi nei pressi del Campolongo Hospital. Gli operatori turistici hanno subito, in questo caso, più danni per il vento che per le mareggiate. Inoltre ieri mattina in località Cornito nei pressi di Santa Cecilia, strada bloccata per riparare un cavo caduto sulla carreggiata con trenta minuti di fila. Meno grave, secondo un primo bilancio è la situazione a Battipaglia e Capaccio Paestum dove si sono registrati problemi solo per alcuni teloni e oggetti di piccolo valore, oltre a qulache serra divelta. Residenti e operatori turistici hanno rilanciato l’urgenza dell’intervento contro l’erosione della costa. Se ne parla da 20 anni. Ma sono stati davvero pochi gli atti concreti, nella zona sud di Salerno che aspetta così di ripartire nel 2021 con progetti e rilancio del turismo.