Colonnello dei carabinieri accusato di minacce e atti persecutori nei confronti del figlio, di appena dieci anni, che avrebbe sottoposto a ripetuti maltrattamenti, soprattutto psicologici. Maltrattamenti che la moglie separata sostiene abbia compiuto anche su di lei e sulla sua famiglia. Il colonnello, è indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno, nella cui provincia sarebbero avvenuti i fatti.
Nella denuncia presentata dall’ex moglie del militare, assistita dall’avvocato Michele Sarno, vengono segnalati molti e gravi presunti abusi che l’ufficiale avrebbe compiuto sul figlio, che è anche affetto da una seria patologia. In un caso, secondo la querela, il piccolo sarebbe stato spogliato per impedirgli di tornare dalla la madre, mentre un’altra volta sarebbe stato costretto a vedere film horror, nonostante fosse terrorizzato da immagini di quel tipo.
Vengono segnalati anche episodi in cui il bambino sarebbe stato insultato, costretto a dormire al buio e a subire altri maltrattamenti. In questo comportamento l’uomo sarebbe stato spalleggiato in diverse occasioni da sua madre, la nonna del bimbo, che avrebbe contribuitoto a vessare il piccolo.
Accuse molto gravi, quelle contenute nella denuncia della ex moglie del colonnello dei carabinieri, su cui ora la Procura salernitana è chiamata ad indagare per accertare la reale entità dei fatti.
La donna, assistita dall’avvocato penalista Michele Sarno, avrebbe deciso di segnalare le vessazioni subite dal bambino di dieci anni, da lei stessa e da altri componenti della famiglia, dopo aver a lungo go sopportato in silenzio angherie e violenze. Resta ovviamente da riscontrare la veridicità delle accuse della ex moglie dell’ufficiale dell’Arma, in attesa che le segnalazioni contenute nell’esposto alla magistratura – peraltro molto dettagliato – trovino conferma negli accertamenti giudiziari.