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MIASMI DALLE FABBRICHE PRIVATI BOCCIATI

Ad agosto, i miamsi iniziavano a tormentare l’olfatto dei battipagliesi e adesso arriva la relazione finale dell’Arpac. Le notizie non sono buone: a contribuire a qugli odori nauseabondi – è scritto nella relazione a firma dei tecnici dell’Agenzia e pubblicata sul sito del Comune di Battipaglia- sono quattro aziende cittadine che lavorano i rifiuti. Il primo è stato effettuato campionamento in viale Francia, alle spalle del centro di trattamento meccanico biologico, lungo la strada che costeggia pure l’impianto di compostaggio di Eboli; il secondo in via delle Industrie, nei pressi della Nappi sud”; il terzo in località Filigalardi, nel piazzale di “Sele Ambiente”; il quarto in via Spineta, all’interno di una casa privata vicina all’azienda “Palmeco”.Il punto maggiormente critico è alle spalle dello Stir, su viale Francia, in particolare per il parametro SO2, un composto organico volatile caratteristico dei processi di decomposizione dei rifiuti oltre che della combustione di motori diesel.