Home Attualità Movida violenta: interrogazione del deputato Vietri

Movida violenta: interrogazione del deputato Vietri

Alla luce dell’escalation di violenza che sta interessando i luoghi della movida di Cava de’ Tirreni, ho presentato – d’intesa con il consigliere comunale Italo Cirielli e il responsabile provinciale per la sicurezza di FdI Alfonso Senatore – un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che, già nelle ultime settimane, ha messo in campo un Piano nazionale per alzare il livello di sicurezza nelle grandi città”.

Lo annuncia, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, a seguito dell’accoltellamento ai danni di due giovani avvenuto nei giorni scorsi, probabilmente per un litigio scatenato da un complimento di troppo alla ragazza dell’aggressore, terminato con la reazione aggressiva e il ricorso alle armi. “Per un mero caso fortuito – si legge nell’interrogazione – l’episodio non è sfociato in tragedia, ma per uno dei due ragazzi, adesso fuori pericolo e le cui condizioni sono in lento miglioramento, è stato necessario il trasporto d’urgenza in ospedale, dove ha subito un intervento chirurgico a causa delle ferite riportate al torace e all’addome”.

“Si tratta – sottolinea Vietri – dell’ennesimo episodio di vandalismo e violenza in piazza San Francesco a Cava, dove la movida incontrollata e l’alcool la fanno da padrone. Quello di Cava, così come i numerosi altri episodi di violenza giovanile che nell’ultimo anno hanno contrassegnato la movida della città capoluogo e di tanti centri della provincia, sono la spia di un fenomeno ben più generalizzato e preoccupante, sul quale le istituzioni, a ogni livello, sono chiamate ad accendere i riflettori”. Di qui la richiesta al Governo di sapere “quali iniziative di competenza intenda assumere in merito, con particolare riguardo alla necessità di adottare, di concerto con le autorità locali competenti, adeguati strumenti di prevenzione e repressione dei fenomeni violenti legati alla movida incontrollata nella città di Cava de’ Tirreni e nel salernitano, in generale” conclude Vietri.