La Regione Campania batte cassa e chiede al Museo dello Sbarco ben 9mila euro di arretrati. A lanciare l’allarme è il deputato di Noi Moderati Pino Bicchielli. «Ho avuto modo di incontrare il professore Nicola Oddati – dice – una cara persona che per mandare avanti il museo fa continui sacrifici, oggi dalla Regione arriva l’ennesima batosta con la richiesta di pagamento degli arretrati».
«De Luca è forse incuranti di due anni di stop dettati dalla pandemia che non hanno permesso al museo di avere entrate mensili – aggiunge – abbiamo già ribadito la nostra piena disponibilità a farci portavoce con il governo nazionale, una vicenda triste, a tratti assurda. Questa città merita di più, il silenzio dell’amministrazione comunale è vergognoso per un museo che rischia di trasferirsi altrove».
Il deputato salernitano riesce anche a far scendere in campo il proprio grupo politico in Parlamento tant’è che è stato firmatario di un’interrogazione al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
«Ce la stiamo mettendo tutta per salvare il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale – argomenta Bicchielli – ci siamo fatti portavoce delle tante difficoltà che oggi vive l’associazione e di fronte all’imbarazzante silenzio della Regione Campania e del Comune di Salerno noi andiamo oltre, chiedendo al governo un intervento autorevole».
Sul caso, interviene anche il deputato di Federazione Verdi e Sinistra Franco Mari, anch’egli di Salerno: «La richiesta della Regione Campania di 9mila euro di fitto arretrato al Museo dello Sbarco di Salerno è un preavviso di sfratto. In questa nostra città – dice – si cancellano sistematicamente le tracce della memoria collettiva e, soprattutto, non si è capaci di valorizzare un museo storico che altre città d’Italia e d’Europa saprebbero invece valorizzare».