Home Attualità NO AI CENTRI D’ACCOGLIENZA AD EBOLI – LE RAGIONI DI CARIELLO

NO AI CENTRI D’ACCOGLIENZA AD EBOLI – LE RAGIONI DI CARIELLO

Si infiamma il dibattito ad Eboli in seguito alla decisione della commissione sicurezza, urbanistica, ambiente e lavori e pubblici, di non aprire più centri d’accoglienza in città, a partire anche da quello previsto in contrada La Storta-Papa Leone che dovrebbe dare ospitalità a 52 minori. Contro il progetto si sono schierate più forze politiche, dal Pd all’Udc, I nostri figli non comanderanno più nulla. Saranno i neri a dettare legge», ha sostenuto Giuseppe La Brocca, capogruppo dell’Udc, a Casa Pound. Ed è arrivato subito il plauso della Lega: Vincenzo Albano, segretario cittadino di “Noi con Salvini premier”, e il vicecoordinatore regionale, Mariano Falcone, hanno espresso la loro soddisfazione direttamente al sindaco Massimo Cariello durante un incontro. “Abbiamo detto no ai bambini non accompagnati? Non è vero, abbiamo solo rifiutato che sul nostro territorio proliferassero centri di accoglienza che, .- questa la replica del sindaco – se gestiti come avviene attualmente, non saremmo riusciti a controllare come vorremmo”. e AGGIUNGE: “Eboli, in Campania, con il 14 per cento è seconda solo a Castelvolturno per presenza di stranieri residenti. Abbiamo aderito, come Comune e Piano di Zona, al progetto per l’intercultura, con il coinvolgimento del ministero dell’istruzione e delle scuole, teso proprio a sensibilizzaretutti ai temi.”