All’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno è stato operato alla testa, in giornata, l’autore dell’omicidio di Anna Borsa, il suo ex findanzato, Alfredo Erra, che ha sparato anche contro il 38 enne fidanzato attaule della ragazza. L’uomo come infatti ricostruito dagli inquirenti si è sparato alla tempia ma il proiettile si è bloccato nella calotta del cranio ed ecco il motivo dell’operazione al Ruggi di Salerno. L’imprenditore agricolo domani sarà sottoposto ad una Tac per verificare la presenza di un’eventuale emorragia. Ma in caso contrario potrà essere dimesso ed essere interrogato dal gip per la convalida del fermo. Infatti al momento, proprio perché si trova ricoverato in ospedale, non è stato ancora interrogato dal pubblico ministero Marinella Guglielmotti, che indaga con il coordinamento dell’aggiunto Francesco Soviero nè ha nominato un avvocato difensore. Gli inquirenti nel frattempo, grazie alle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze, hanno ricostruito nei dettagli la dinamica della sparatoria. Dopo aver ucciso la trentenne ex fidanzata, il quarantenne Alfredo Erra ha puntato la pistola contro se stesso sparando, ma il proiettile, di piccolo calibro, non è arrivato al cervello e si è fermato nella calotta cranica. Operato adesso è convalescente, nelle prossime ore altri test per verificare le sue condizioni di salute e valutare anche un eventuale spostamento in altra struttura.