“La sospensione della procedura straordinaria di reclutamento per soli titoli di 30 Operatori Socio Sanitari, avrebbe prodotto l’immediato ingresso di personale pronto ad affrontare un momento di emergenza nazionale”.
È quanto afferma il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil, Antonio Capezzuto, dopo la decisione di bloccare la procedura indetta dal Ruggi lo scorso 22 marzo.
“Ora – prosegue Capezzuto – con lo scorrimento di altre graduatorie, personale necessario potrà prendere servizio con una settimana di ritardo rispetto a quanto inizialmente programmato. Pensiamo quindi alle migliaia di persone che in tutta fretta hanno aderito alla manifestazione di interesse del Ruggi, con la volontà di unirsi ai colleghi già in prima linea in questo giorni, per poi ricevere una doccia fredda. È a rischio la tenuta dell’intero sistema sanitario territoriale e ogni rallentamento – conclude il segretario – non fa altro che peggiorare il quadro precario delle nostre strutture, che già prima dell’avvento di quota 100 avevamo ampiamente segnalato”.