Home Cronaca Battipaglia, rimozione ordigno: 40mila persone a rischio evacuazione

Battipaglia, rimozione ordigno: 40mila persone a rischio evacuazione

Sono tutti a rischio evacuazione gli edifici posti nel raggio di 1600 metri dal punto di ritrovamento (in zona Spineta) dell’ordigno risalente alla seconda guerra mondiale.

Nella zona rossa anche l’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia.

40mila le persone potenzialmente interessate dall’evacuazione, che, stando alle indiscrezioni, si dovrebbe tenere in una domenica di maggio o giugno.

Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione in prefettura a Salerno, nel corso della quale sono state esaminate tutte le problematiche connesse alle operazioni di bonifica, che saranno ulteriormente approfondite in occasione di tavoli “ristretti” nei prossimi giorni.

L’INCONTRO IN PREFETTURA

Poiché nel raggio di evacuazione ricadono numerosi servizi ed infrastrutture, compreso l’ospedale “Santa Maria della Speranza”, alla riunione sono stati invitati tutti i gestori delle infrastrutture – ANAS Autostrada A2 del Mediterraneo, ANAS Compartimento Viabilità per la Campania, Trenitalia, R.F.I. – dei servizi e sottoservizi – ASIS Reti ed Impianti, Salerno Energia Distribuzione, ENEL Distribuzione, Telecom Italia – nonché i rappresentanti dell’ASL di Salerno, della Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Battipaglia e del Dipartimento Emergenze di Nocera, ai quali è stato richiesto di fornire nel più breve tempo possibile le informazioni necessarie per definire il piano di evacuazione comunale e il dispositivo di protezione civile da attuarsi nella circostanza.

Presenti all’incontro anche i rappresentanti del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, la S.O.R.U. della Regione Campania, il comune di Battipaglia, Forze di Polizia, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale, COA di Sala Consilina, Vigili del Fuoco, Genio Civile, Croce Rossa e 118.

In attesa delle attività di bonifica, è stata già emessa un’ordinanza sindacale a tutela della pubblica e privata incolumità per regolamentare l’accesso al fondo agricolo ed è stata disposta una vigilanza dell’area interessata a cura delle Forze di Polizia statali e della Polizia Municipale.