Devastata la costa battipagliese ed ebolitana dove la burrasca di martedì ha provocato ingenti danni in tutta la Piana del Sele.
Il vento forte ha sollevato e divelto molte attrezzature, portando via con sé persino le insegne degli stabilimenti balneari. Dove c’ erano ancora manufatti la tempesta è stata impietosa. Tutto distrutto o semidistrutto, a seconda della singola posizione del lido.
Le immagini lasciano senza parole. Ed i gestori degli stabilimenti balneari sono preoccupati dei costi che dovranno affrontare per rimettere in sesto le strutture.
Meglio attendere tempi migliori, prima di accingersi a ricostruire. Anche perché si è appena all’ inizio della stagione invernale e quella appena passata potrebbe non essere l’ ultima tempesta.
È probabile che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale e disposto un aiuto per gli imprenditori colpiti che, del resto, non sono solo quelli degli stabilimenti balneari, ma anche molti produttori agricoli e allevatori. La conta dei danni è ancora in corso.
Difficile quantificare di primo acchito. Guardandosi intorno, infatti, si scoprono nuovi danni non notati alla prima, disperata, occhiata. Identica situazione anche sul litorale ebolitano dove i gestori lamentano gli effetti devastanti della tempesta. Non sono state realizzate, finora, barriere naturali o artificiali che potessero fermare la distruzione o almeno la furia del mare, della pioggia e del vento.