“Chi critica non ha letto bene le carte”: è questo il commento del sindaco Giuseppe Lanzara dopo le ultime polemiche sulla realizzazione di un sito di stoccaggio rifiuti in via Irno, il cui iter è tuttora in corso in Regione Campania. Il progetto, messo in campo dalla Ecosider di Pagani, ha ricevuto un ok di massima da Palazzo Santa Lucia, che ha deciso di non assoggettarlo alla Valutazione di Impatto Ambientale, imponendo, però, una serie di condizioni ambientali. Il sindaco commenta anche l’istituzione dell’Ecodistretto intercomunale per la gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata è stato istituito attraverso un protocollo d’intesa fra i Comuni di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana.
“Una tempesta in un bicchiere d’acqua” secondo l’assessore all’Ambiente, Carmine Spina, che sottolinea: “Voglio rassicurare tutti: l’amministrazione non farà mai nulla che possa nuocere alla comunità”.
LE INTERVISTE INTEGRALI AL SINDACO, GIUSEPPE LANZARA, ED ALL’ASSESSORE CARMINE SPINA
IL SITO DI STOCCAGGIO DI VIA IRNO
L’iter per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di rifiuti nella piccola area industriale di via Irno, situata a pochi passi dal centro cittadino, è cominciato nel 2015. Nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha dato un ok di massima alla Ecosider Ricicla (società con sede a Pagani), il cui progetto iniziale risale al 2015, a patto che l’impianto rispetti alcune condizioni ambientali stabilite dalla commissione preposta. Le prescrizioni riportate nel decreto, girato a tutti gli enti interessati, riguardano gli scarichi nelle fognature pubbliche, la quantificazione dei livelli di rumore ed il monitoraggio delle emissioni in atmosfera da effettuare annualmente. Questa la lista dei materiali (codici Cer) che verranno stoccati: legno, carta, vetro, oggetti ingombranti, pneumatici fuori uso, rifiuti tessili, rottami ferrosi, rifiuti provenienti da autodemolizioni e da lavori di manutenzione delle reti ferroviarie.
L’ECODISTRETTO
L’Ecodistretto intercomunale per la gestione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata è stato istituito attraverso un protocollo d’intesa fra i Comuni di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana. Il progetto si pone l’obiettivo di creare un sistema integrato di impianti di trattamento delle diverse frazioni di rifiuto attraverso “impiantistica di nuova generazione” che porterà alla produzione di “economie circolari autosufficienti”. Nello specifico il progetto messo in campo prevede la realizzazione, sul territorio di Pontecagnano Faiano (riconosciuto come capofila), di un sito di compostaggio da 60mila metri quadri capace di ospitare 30mila tonnellate all’anno di frazione organica. Per quel che concerne Giffoni Valle Piana, invece, si prevede la costruzione, su un’area di 46mila metri quadri, di due impianti: uno per la selezione e messa in riserva dei rifiuti secchi, l’altro per la lavorazione dei rifiuti elettronici. L’accordo, inoltre, stabilisce che sarà consentita la ricezione di immondizia provenienti da “subambiti limitrofi”, qualora ci siano spazi disponibili, “anche al fine di garantire la sostenibilità economica degli impianti”. A seguire verrà stipulato un ulteriore protocollo d’intesa con la Regione Campania, nel quale si chiederà a quest’ultima «la rinuncia al rilascio di autorizzazione di termovalorizzatori nell’area dei Picentini» e la “limitazione della funzionalità del sito di Sardone ai soli Comuni di Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano» prevedendo «la definitiva chiusura dello stesso all’avvio dell’Ecodistretto”.