Colpo di scena: annullata per illegittimità la seduta del consiglio comunale prevista per oggi pomeriggio alle 17.30. Accolti i rilievi sollevati dai consiglieri Isabella Mangino (Indipendente) ed Ernesto Sica (Lega), che, in una nota protocollata stamattina, hanno chiesto l’annullamento della seduta per l’inosservanza dei termini e per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’articolo 41 dello statuto comunale.
L’articolo 41 prevede che l’avviso di convocazione per le adunanze ordinarie “deve essere comunicato ai consiglieri almeno 5 giorni interi e liberi prima di quello stabilito dalla riunione” includendo anche nel terzo comma “i giorni festivi ricorrenti per calendario”.
Tutto ciò non è avvenuto nella procedura di convocazione del consiglio del 20 maggio, il cui è avviso è stato consegnato solo fra il 16 ed il 17 maggio, oltre il termine prescritto dalla norma anche in considerazione del fatto che nel calcolo non vanno considerati né il giorno di consegna né quello dell’assemblea.
“Questi sono i risultati quando chi guida il consiglio comunale vive di improvvisazione e poca conoscenza delle norme” afferma Isabella Mangino, che aggiunge: “L’annullamento conferma la fondatezza dei nostri rilievi e l’inadeguatezza di chi dovrebbe studiare un po’ di più il regolamento dell’assise. Dare la possibilità ai consiglieri di svolgere il proprio mandato in maniera seria, consapevole e completa deve rappresentare una priorità per chi governa. Alla maggioranza consiglio di concentrarsi di più su un compito importante che alcuni suoi membri, troppo impegnati sui social network, non hanno ancora compreso appieno: rappresentare le istituzioni in maniera corretta”.