A Pontecagnano Faiano, nei pressi dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, i Carabinieri hanno fermato due uomini, rispettivamente di 23 e 29 anni, provenienti dall’hinterland napoletano, sospettati di essere coinvolti in una serie di furti che, da settimane, stanno interessando i comuni dei Monti Picentini. L’operazione, condotta con estrema precisione, ha portato all’arresto dei due individui, mentre un terzo complice è riuscito a darsi alla fuga.
I sospettati sono accusati di far parte di una banda criminale specializzata in furti in abitazioni, caratterizzati da una modalità operativa ben definita. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo utilizzava attrezzature professionali per scassinare porte e casseforti. Durante il controllo dell’auto su cui viaggiavano i fermati, i Carabinieri hanno rinvenuto un arsenale di strumenti da scasso, tra cui grimaldelli, trapani, avvitatori e altri utensili a batteria, progettati per forzare serrature e porte blindate.
Oltre agli attrezzi, all’interno del veicolo è stata trovata una parte della refurtiva, probabilmente proveniente da uno dei colpi più recenti messi a segno nella zona. Le indagini preliminari indicano che la banda avrebbe operato indisturbata per settimane, prendendo di mira abitazioni isolate o scarsamente sorvegliate nei diversi comuni dei Monti Picentini, area particolarmente colpita da furti negli ultimi tempi.
I Carabinieri stanno ora lavorando per identificare il terzo complice e ricostruire nel dettaglio la rete di furti attribuita alla banda.
