Home Politica Pontecagnano: “no al megastore”

Pontecagnano: “no al megastore”

A Pontecagnano continua la campagna nei quartieri “Le cose che abbiamo in comune”, voluta da Sinistra Italiana, M5S e Possibile, che è approdata nell’area urbana che si sviluppò attorno all’ex tabacchificio e Picciola.

Un borgo a vocazione agricola che è riuscito a farsi largo, a livello nazionale ed internazionale, nella produzione di prodotti della quarta gamma. Sinistra Italiana, M5S e Possibile hanno soffermato la loro attenzione sul recupero delle architetture industriali ormai dismesse risalenti all’epoca fascista. “L’incontro a Picciola – ha detto Zoccoli – ci ha consentito di parlare con i residenti. Il borgo è una comunità che ha come centro naturale la parrocchia.

Mancano la metanizzazione, l’allaccio alla rete fognariae si paga l’ingombrante presenza dell’ex tabacchificio SAIM”. Le tre forze politiche fanno notare come strutture di archeologia industriale rappresentino, altrun’occasione di rilancio del territorio. Secondo un progetto rimasto solo sulla carta con l’acquisizione dell’area da parte del gruppo Zamparini, l’ex tabacchificio doveva accogliere un centro commerciale. Idea bocciata da M5S, Si e Possibile. “No alla consumata idea dell’ipermercato o del centro commerciale. Il pubblico ha il dovere di contemperare l’interesse privato – ha ribadito Zoccoli – con quello della comunità, il nostro territorio non può più permettersi operazioni sbilanciate a favore dei privati”.