L’amministrazione comunale corre ai ripari in vista di una possibile emergenza rifiuti. Nelle settimane scorse è stata avviata un’indagine di mercato finalizzata a cercare una ditta che possa fronteggiare il possibile blocco delle attività di raccolta da parte del Consorzio di Bacino Salerno 2.
Un’eventualità da prendere seriamente in considerazione vista “la paventata interruzione del servizio” da parte dell’ente consortile (posto in liquidazione), che, con varie note, ha comunicato la difficoltà a garantire l’efficiente e regolare svolgimento dei servizi affidati per via della precaria situazione economico-finanziaria.
All’indagine di mercato hanno risposto sei operatori economici, che parteciperanno alle procedura negoziata predisposta da Palazzo di Città. Valore del progetto in questione, relativo allo spazzamento, alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti urbani per un totale di sei mesi: un milione e 435mila euro.
Una “piano B” necessario, in attesa che venga affidato l’appalto relativo alla gestione dell’intero ciclo rifiuti (del valore di oltre 9 milioni di euro), il cui iter, appena cominciato, si concluderà fra qualche mese, intoppi burocratici permettendo.