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È deceduto Matteo Leone, il 34enne di Salerno, ricoverato in gravissime condizioni nell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro all’interno dello scalo portuale di Salerno, non ce l’ha fatta. Troppo gravi le sue condizioni. I medici, nonostante abbiano cercato di fare l’impossibile, non sono riusciti a salvargli la vita. Il suo cuore si è fermato intorno all’una di notte. La triste notizia si è diffusa nel giro di pochissimo sui social. Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia.
Ancora un incidente sul lavoro. Questa volta al porto di Salerno. Purtroppo un trentenne operaio sarebbe rimasto schiacciato da un carrello elevatore. Il giovane è stato condotto in ospedale con il codice rosso. Il fatto di cronaca si è registrato questo pomeriggio. Si tratta di un lavoratore addetto alla movimentazione dei container presso lo scalo salernitano che molto probabilmente, proprio mentre era all’opera sulle banchine sarebbe stato travolto da un carrello che gli ha schiacciato la zona inferiore del corpo.
Il ferito è stato subito trasportato all’ospedale Ruggi di Salerno, in condizioni che sono apparse subito gravi.
Poco dopo sarebbe stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per le gravi lesioni riportate alla spina dorsale.
Sul fatto di cronaca indagano le forze dell’ordine.
Con una nota stampa è interventuo con “rabbia” Gigi Vicinanza (Cisal Metalmeccanici Nazionale) che scrive: “Basta passerelle con istituzioni sorde. I sindacati devono tutelare i lavoratori.
Il prefetto si dimetta se non sa gestire questa emergenza. L’ennesimo incidente al porto di Salerno è lo specchio dei tempi che viviamo. Tutti in prima linea a rivendicare interventi in tal senso e poi tutti inermi davanti a questi episodi. A chiarire responsabilità e dinamica ci penseranno le forze dell’ordine, ma ai sindacati i devono tornare a fare il sindacato. Basta passerelle con istituzioni sordi e assenti agli appelli che lanciamo da mesi”.
Così Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici, commenta l’incidente avvenuto oggi al porto di Salerno. “Lo scalo portuale è una polveriera. Tutti lo sanno, ma nessuno fa nulla. Ora preghiamo per il ragazzo vittima di questo incidente. Ma ora serve responsabilità. Il prefetto si dimetta se non è in grado di gestire l’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro che, dopo il Covid, è la più importante sul nostro territorio”.