Sulla questione della Mgm interviene il portavoce del comitato Cucco Petrone. Scrive: “So che da mesi l’amministrazione si lamenta dell’eccesso di concentrazione di aziende che trattano rifiuti nella nostra città e che hanno più volte chiesto alla Regione di diventare più severa nel rilascio delle autorizzazioni. In questo contesto arrivano due atti che – da cittadini – ci è dato di conoscere. L’annuncio di una Conferenza di Servizi (tenuta nascosta a lungo prima di farla apparire sull’albo pretorio) e il verbale della Commissione Consiliare Ambiente. Quando l’azienda ha dichiarato che la Regione ha ritenuto che non serva la VIA la Commissione consiliare non ha battuto batte ciglio (fatta eccezione per Alessio Cairone). L’azienda è stata sostenuta dalla responsabile ambiente del Comune. Il Presidente della Commissione ha proposto – continua Petrone -all’imprenditore di “impiantare strumentazione atta a rilevare emissioni ambientali”, al che l’imprenditore si è dichiarato disponibile “nei limiti di una spesa congrua. Possiamo chiedere – conclude – quali sono “i limiti ragionevoli di spesa”? Li decide l’impresa? E chi controlla il monitoraggio? L’impresa? Il Comune? E se i limiti si sforano che si fa? Ma davvero si prendono decisioni simili in un Comune che ha dichiarato di “essere in guerra sul versante rifiuti”? Peracottari, una maggioranaza di peracottari”.
