“Eboli sta vivendo un momento critico sul fronte delle politiche scolastiche – afferma Filomena Rosamilia, consigliere provinciale e comunale del Pd – da
quando si è insediata l’attuale amministrazione comunale, guidata dal
Sindaco Mario Conte, assistiamo a una gestione approssimativa,
disorganizzata e, purtroppo, spesso arrogante delle problematiche legate al
mondo della scuola.
Le promesse di cambiamento si sono rivelate vuote, lasciando spazio a
un’amministrazione priva di pianificazione, visione e rispetto per le esigenze
degli alunni, delle famiglie, del personale scolastico e dei dirigenti.
Un’involuzione preoccupante rispetto al lavoro svolto durante
l’amministrazione Cariello, che – pur tra mille difficoltà – aveva saputo porre
la scuola al centro dell’azione politica, con una rete scolastica strutturata,
interventi mirati in ogni plesso e momenti di valorizzazione come “Eboli
Orienta”, manifestazione che metteva in luce le eccellenze del nostro
territorio.
Oggi, invece, siamo davanti a continui annunci senza sostanza e a scelte che
dimostrano una totale incapacità amministrativa, culminata nella gestione
vergognosa del caso dell’Istituto “Agatino Aria”.
Sono passati oltre 45 giorni da quando l’amministrazione era a conoscenza
dell’inagibilità della struttura, ma si è preferito tacere e intervenire solo due
giorni prima dell’apertura dell’anno scolastico. Un comportamento gravissimo,
che ha causato un disagio enorme a 150 alunni, privati del diritto
fondamentale all’istruzione e del loro primo giorno di scuola, momento unico
e irripetibile nella vita di ogni bambino e famiglia.
A questo si aggiungono scelte irresponsabili come la proposta di trasferire gli
alunni in strutture già sature – come la scuola “Giudice” – ignorando i pareri
tecnici (tra cui quello negativo dell’RSPP), oppure l’ipotesi, ancora non
chiaramente definita, di utilizzo della scuola al Rione Pescara, che
comporterebbe un disagio logistico insostenibile per molte famiglie.
Ancora più grave è il coinvolgimento diretto di genitori e insegnanti nei
sopralluoghi delle possibili soluzioni, quasi a voler scaricare su di loro la
responsabilità di scelte che spettano esclusivamente all’amministrazione. Un
atteggiamento che denota confusione, mancanza di leadership e, soprattutto,
scarsa sensibilità istituzionale. Si è innescata, tra l’altro, una “guerra” tra le
famiglie di una scuola verso le famiglie dell’altra, per colpa di chi a livello
amministrativo non ha saputo gestire la delicata situazione.
Da ex amministratrice, ma prima ancora da madre e da cittadina, non posso
accettare questo modo di operare.
Con la precedente amministrazione
abbiamo sempre dato priorità alla scuola: eravamo presenti ogni giorno nei
plessi, controllavamo i pasti, le strutture, i progetti, ci interfacciavamo
costantemente con dirigenti e personale. Non è una questione politica, ma di
responsabilità e rispetto verso la nostra comunità.
Oggi, invece, assistiamo al totale abbandono del mondo scolastico e alla
perdita di valori fondamentali. Il Sindaco Conte e l’Assessore Marisei hanno
dimostrato un’incapacità tale da rendere inevitabile un’unica, doverosa
conclusione: le dimissioni.
Per il bene della città, per restituire dignità agli alunni, alle famiglie e alla
scuola di Eboli, chiediamo con fermezza che il Sindaco prenda atto del
fallimento della sua gestione e faccia un passo indietro”.



