Home Attualità Ruggi, Polichetti chiede le dimissioni di D’Amato

Ruggi, Polichetti chiede le dimissioni di D’Amato

Il Ruggi, l’ospedale di Salerno, continua a far parlare di sé e non per meriti. L’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, ha pubblicato i dati relativi al rendimento delle strutture sanitarie campane e il nosocomio non gode di buoni risultati.

Diversi indicatori negativi, come le aree critiche, riaccendono forti polemiche sulle condizioni della struttura. Nel mirino è finito più volte il direttore generale Vincenzo D’Amato, considerato capro espiatorio di uno stato delle cose molto complesso.

Interviene ancora una volta Mario Polichetti, sindacalista e per anni responsabile del reparto Gravidanze a rischio: «Non possiamo restare in silenzio di fronte a questi dati – afferma – abbiamo aree, come quella respiratoria, dove la mortalità a trenta giorni per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva è drammaticamente elevata, e reparti di chirurgia oncologica con indici di mortalità inaccettabili per i pazienti sottoposti a interventi sul colon, mentre i volumi di attività sono ben al di sotto dei criteri nazionali. Tutto ciò richiede azioni drastiche, e il primo passo è una nuova guida».

Il dottore chiede quindi le dimissioni di D’Amato o, se queste non dovessero arrivare, che venga sollevato dall’incarico. Polichetti punta il dito contro l’area dove ha lavorato per anni: «In un contesto come quello di Salerno, è inconcepibile avere tali risultati nelle aree dedicate alle madri e ai bambini. La dirigenza attuale, che dovrebbe garantire la salute dei cittadini, mostra incapacità gestionale e organizzativa».

A onor del vero, qualche risultato positivo c’è: «Questi esempi isolati non possono bilanciare un quadro generale così carente», conclude il medico e sindacalista, «l’Azienda ospedaliera necessita di una direzione forte, trasparente e capace di ripristinare la fiducia dei cittadini salernitani nella sanità pubblica».