Nella serata di ieri 20 febbraio, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Salerno – Sezione Criminalità Diffusa – “Falchi”, hanno arrestato D.N.C., trentaduenne pregiudicato salernitano, per tentato omicidio e lesioni aggravate nei confronti di due persone.
Nel transitare in viale Gramsci a Salerno, gli operatori hanno notato una violenta lite in atto.
Prontamente intervenuti, hanno provveduto a bloccare rapidamente le persone coinvolte senza dargli la possibilità di sottrarsi al fermo, constatando che uno di questi sanguinava vistosamente dal petto. I primi accertamenti permettevano di acclarare che le persone ferite A.F. di anni 61 e A.D. di anni 32, rispettivamente padre e figlio, erano stati attinti da diversi fendenti sferrati dall’uomo con cui stavano avendo la lite.
I successivi esami svolti presso il locale nosocomio permettevano di accertare che A.F. era stato attinto da sette fendenti, di cui uno al petto, uno alla nuca, uno alla coscia e quattro al torace mentre il figlio, invece, era stato attinto da un fendente al volto altezza orecchio sinistro e tre al torace.
I predetti, in accettazione con codice giallo, sono stati dimessi contro il parere dei sanitari con prognosi di giorni quindici. Pertanto, dopo gli accertamenti di rito, l’aggressore veniva dichiarato in stato di arresto per i reati sopra indicati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tradotto presso la casa circondariale di Salerno – Fuorni.