Dopo i recenti aumenti di prezzo che hanno caratterizzato il mercato dei carburanti, la Guardia di Finanza ha intensificato, i controlli in provincia di Salerno. Sono stati 26 quelli verbalizzati per la violazione delle disposizioni in tema di corretta pubblicità dei costi e di relativa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico.
Hanno riscontrato 32 situazioni di irregolarità, di cui 21 relative a casi in cui gli esercenti avevano omesso di riferire al Ministero i prezzi praticati per ogni tipologia di combustibile commercializzato. Nell’ambito di altri tre interventi, si è proceduto alla contestazione delle violazioni riguardanti l’esposizione cartellonistica delle tariffe applicate. Ciascun gestore rischia ora sanzioni che vanno dai 516 euro ad oltre i 3.000.
Ispezionati 254 automezzi, ma anche 460 persone. I sequestri di impianti: ammontano ad 8 quelli di erogazione di prodotto ad uso privato scoperti in mancanza delle prescritte autorizzazioni di legge, cautelati insieme a ben 3.600 litri di carburante per autotrazione e 3.300 litri di gasolio ad uso agricolo.
Inoltre anomalie rispetto alla corretta conservazione di materiali esplodenti, in virtù delle quali sono state sequestrate 3 cisterne, e 4.913 litri di gasolio per autotrazione. Sequestrati pure 2.577 litri di gas Gpl, presso un rivenditore al dettaglio di combustile del salernitano, stoccati in 164 bombole, eccedenti il limite previsto dalla disciplina di prevenzione incendi.