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Salerno, eseguito mandato di arresto europeo

Eseguito mandato di arresto europeo dagli Agenti della Polizia di Frontiera

e Marittima

Nella mattinata di lunedì 28 marzo presso il Porto Commerciale di Salerno la Polizia di
Frontiera ha eseguito un mandato d’arresto europeo emesso nell’anno 2016 per reati di natura
economica e finanziaria, a carico di un cittadino di nazionalità tunisina, tale O. A. R. di anni
54, che sbarcava dalla Motonave “Cruise Bonaria” proveniente da Tunisi.
Durante le operazioni di sbarco della predetta Motonave gli operatori di Polizia
notavano un cittadino tunisino che con fare sospetto cercava di eludere i controlli di Frontiera
celandosi tra i passeggeri sbarcanti, attendendo la fine di detti controlli con la convinzione di
passare inosservato.
Gli operatori di Polizia riconoscevano il cittadino tunisino tramite foto segnaletiche
diramate in precedenza, come persona da ricercare poiché a carico dello stesso pendeva un
mandato di cattura europeo; il tutto veniva confermato dagli accertamenti espletati tramite le
banche dati di Polizia dalle quali emergeva che lo stesso era gravato da un mandato d’Arresto
Europeo, con segnalazione all’Interpol, per reati di natura economica e finanziaria ovvero per
“falsificazione di monete spendita e introduzione nello Stato previo concerto di monete
falsificate”, emesso nel 2016 dalla Francia.
Il soggetto veniva condotto presso gli Uffici di Polizia per essere sottoposto ai rilievi
foto/dattiloscopici e perquisizione personale dalla quale emergeva che lo stesso era in
possesso di una ingente somma di danaro.
Il tunisino con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Caserta in
data 24/02/2012 dichiarava agli operatori di Polizia di essere venuto in Italia per rottamare la
propria auto e di essere residente nel comune di Mondragone (CE) ove svolge l’attività di
venditore ambulante, ma non forniva alcuna giustificazione plausibile al possesso
dell’ingente quantità di danaro.
Gli Agenti di Polizia, dopo aver espletate le formalità di rito, lo traevano in arresto
conducendolo presso la Casa Circondariale di Salerno a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria. la Polizia di
Frontiera ha eseguito un mandato d’arresto europeo emesso nell’anno 2016 per reati di natura
economica e finanziaria, a carico di un cittadino di nazionalità tunisina, tale O. A. R. di anni
54, che sbarcava dalla Motonave “Cruise Bonaria” proveniente da Tunisi.
Durante le operazioni di sbarco della predetta Motonave gli operatori di Polizia
notavano un cittadino tunisino che con fare sospetto cercava di eludere i controlli di Frontiera
celandosi tra i passeggeri sbarcanti, attendendo la fine di detti controlli con la convinzione di
passare inosservato.
Gli operatori di Polizia riconoscevano il cittadino tunisino tramite foto segnaletiche
diramate in precedenza, come persona da ricercare poiché a carico dello stesso pendeva un
mandato di cattura europeo; il tutto veniva confermato dagli accertamenti espletati tramite le
banche dati di Polizia dalle quali emergeva che lo stesso era gravato da un mandato d’Arresto
Europeo, con segnalazione all’Interpol, per reati di natura economica e finanziaria ovvero per
“falsificazione di monete spendita e introduzione nello Stato previo concerto di monete
falsificate”, emesso nel 2016 dalla Francia.
Il soggetto veniva condotto presso gli Uffici di Polizia per essere sottoposto ai rilievi
foto/dattiloscopici e perquisizione personale dalla quale emergeva che lo stesso era in
possesso di una ingente somma di danaro.
Il tunisino con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Caserta in
data 24/02/2012 dichiarava agli operatori di Polizia di essere venuto in Italia per rottamare la
propria auto e di essere residente nel comune di Mondragone (CE) ove svolge l’attività di
venditore ambulante, ma non forniva alcuna giustificazione plausibile al possesso
dell’ingente quantità di danaro.
Gli Agenti di Polizia, dopo aver espletate le formalità di rito, lo traevano in arresto
conducendolo presso la Casa Circondariale di Salerno a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
comunicato stampa