Non ce l’ha fatta Matteo Leone, il giovane operaio rimasto schiacciato ieri da un carrello elevatore al porto di Salerno.
Nonostante gli sforzi dei medici dell’ospedale salernitano, il suo cuore ha smesso di battere in nottata.
Il 34enne era molto conosciuto in città, oltre ad essere un grande tifoso della Salernitana ed un portatore di San Matteo e di Sant’Anna.
“Ogni morte sul lavoro è straziante ed inaccettabile – ha scritto il sindaco Vincenzo Napoli – e rende urgente la verifica dell’accaduto insieme al massimo impegno per la prevenzione e la sicurezza”.
“Una notizia terribile e drammatica” sottolinea il deputato del Pd Piero De Luca, che aggiunge: “La tragica e prematura scomparsa di Matteo Leone ci addolora profondamente, e pone con forza l’esigenza di dare priorità assoluta nel nostro Paese ai temi della salute, della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro, perché tragedie come questa non si ripetano più.
Esprimo il più sentito cordoglio e forte vicinanza alla famiglia e ai suoi cari”.
“La tragica scomparsa di Matteo Leone – afferma la deputata del PD Eva Avossa – è una ferita per l’intera comunità salernitana. In questo momento di profondo dolore, partecipo sentitamente al cordoglio della famiglia e di tutti i suoi cari. Confido che si faccia luce sulle dinamiche che hanno strappato alla vita il giovane lavoratore. È inaccettabile la frequenza degli incidenti che continuano ad accadere all’interno dell’area portuale salernitana. Se esiste un problema di sicurezza è ora di intervenire con ferma intransigenza.
Lo dobbiamo a Matteo e a tutte le altre vittime cadute nei luoghi di lavoro”.
Ad indagare sull’accaduto la Polizia di frontiera e la Capitaneria di porto.
Il decesso di Matteo Leone ha inevitabilmente rimesso al centro del dibattito la questione della sicurezza sul lavoro. I sindacati, infatti hanno annunciato la proclamazione di uno sciopero di 24 ore dei porti dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale.