A Salerno i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, con il supporto del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli e del Comando Provinciale
Carabinieri di Salerno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 10 misure cautelari personali, disposta dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura
della Repubblica, per reati di sequestro di persona e maltrattamenti, in taluni casi aggravati dall’aver commesso i fatti in danno di persone affette da disabilità, di aver approfittato
di circostanze di persona tali da minorare la privata difesa, che a cagione delle loro condizioni psichiche, familiari e sociali, non avevano modo di chiedere aiuto o di denunciare
l’accaduto, fatti questi che si sarebbero verificati nella struttura residenziale ‘Istituto Europeo della Terza Età’.
L’ipotesi accusatoria, allo stato condivisa dal giudicante ma suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi di giudizio, avrebbe portato alla luce i maltrattamenti posti in
essere nei confronti di alcuni anziani ospiti che venivano legati alla sedia a rotelle o al letto con stracci e vecchi maglioni lasciati nel letto intriso di urina o solo con il pannolone.
Dalle indagini sarebbero emerse gravi deficienze della struttura, sia in termini di carenze nell’organico da punto di vista numerico che di qualificazione professionale, sia da un punto
di vista strutturale per riscaldamento non funzionante e mancanza di acqua calda, sarebbe emersa una gestione volta alla massimizzazione dei profitti, motivo per il quale venivano
ospitati anziani affetti da qualsiasi patologia, alcuni anche in fin di vita. In tale contesto sarebbe emersa la figura di Sante Sica, il quale, sebbene privo di cariche formali,
costitutiva il dominus della struttura.
Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.