La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Salerno, nei confronti di un ragioniere e di suo figlio, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Le indagini hanno permesso di appurare che il primo redigeva e trasmetteva, con la complicità del figlio, false dichiarazioni dei redditi di cittadini extracomunitari all’agenzia delle entrate. Per ogni singolo documento veniva preteso un corrispettivo variabile dai 15 ai 20 euro.
In tal modo i clienti del ragioniere riuscivano a documentare falsamente il possesso del reddito minimo necessario per istruire le pratiche amministrative di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.
L’attività, stando a quanto accertato dalle fiamme gialle, si è protratta per molti anni: dal 2013 al 2017, infatti, il ragioniere avrebbe prodotto più di diecimila dichiarazioni dei redditi, tutte relative ad extracomunitari.