Comincia nel peggiore dei modi il nuovo anno per la sanità in provincia di Salerno.
La morte di Anna Materazzi, 52enne di San Mauro Cilento, che ha atteso per oltre due ore l’arrivo dell’ambulanza, è e sarà di certo una tragedia con uno strascico importante. Ieri si sono tenuti i funerali della donna e il dibattito politico continua.
Due le interrogazioni parlamentari: una è a firma del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone e l’altra su iniziativa del deputato di Noi Moderati Pino Bicchielli, entrambi salernitani.
Anche la procura di Vallo della Lucania ha aperto un fascicolo affinché si faccia luce su quanto accaduto.
Anna Materazzi ha accusato un malore il primo di gennaio e i soccorsi sono arrivati dopo due ore, ma nel frattempo sono stati inutili i tentativi di trovare una guardia medica attiva e un’ambulanza, giunta senza medico a bordo.
Infine, un’auto medica ha condotto la donna in ospedale, al San Luca, dove è spirata domenica. Insomma, una tragedia che poteva essere evitata se ci fossero stati i dovuti presidi medici in una zona dell’interno, lontana dai grandi centri ma non per questo esente da diritti costituzionali.
E se questa è la situazione in aree marginali, non va meglio in città. Mario Polichetti, già medico ed oggi sindacalista, denuncia carenza di personale al pronto soccorso del Ruggi di Salerno nei giorni festivi. In particolare, mancano determinati specialisti, il che obbliga i cittadini bisognosi di cure a recarsi in altri nosocomi, spesso anche molto lontani.
Viene puntato il dito contro la Regione Campania, responsabile della sanità, e contro gli amministratori a cui si chiedono iniziative per mettere fine a tali importanti criticità.