Ci sono importanti novità per la sanità salernitana. L’Azienda Sanitaria Locale ha infatti presentato il nuovo atto aziendale in una riunione a porte chiuse con sindaci e sindacati.
Le novità saranno presto varate, ma da ciò che trapela non tutti gli amministratori si dicono soddisfatti delle intenzioni dell’Asl. Il primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti, giusto per fare un esempio, denuncia di non aver avuto diritto di parola dato che tale vertice si sarebbe trasformato in un soliloquio da parte della dirigenza.
Interesse anche su Agropoli che rimane un ospedale chiuso con un pronto soccorso che definire tale è un azzardo tanto linguistico quanto in termini: i posti letto aumentano a cento divisi tra i venti di medicina generale, i venti di lungodegenza e i restanti sessanti di recupero e riabilitazione. Si tratta, ovviamente, di una succursale del “San Luca” di Vallo della Lucania e nulla più. Confermata anche l’arrivo della camera iperbarica.
Se ne parlava già nel 2021 quando all’orizzonte c’era la campagna elettorale. Ne ha parlato poi l’anno successivo l’attuale sindaco ed oggi, a distanza di tre anni, è ancora un disegno su carta. Sogni e promesse a parte, l’altra novità del Dea di Vallo è che nella rete entra anche Roccadaspide che lascia dunque il dipartimento di Battipaglia ed Eboli. Per l’ospedale rocchese, grazie alla casa di comunità, arrivano anche altre venti posti letto, sempre come succursale del centro vallese.
Soddisfazione è espressa dal direttore Sosto che vede nelle novità una prima risposta alle sfide messe in campo dal futuro e da una sanità che sta cambiando. In tutto questo, nessuna risposta viene data per le infinite liste di attesa a cui i malati debbono sottoporsi anche per casi urgenti e non procrastinabili.